Scipione Salvagni: il farmacista umanista bassianese doc

Scipione Salvagni: il farmacista umanista bassianese doc

In ogni comunità ci sono persone che brillano per la loro generosità verso gli altri, figure spesso inaspettate che compiono gesti nobili. Latina, fortunata in questo, ha avuto diversi mecenati. Tra tutti spicca la famiglia Porfiri, emblematici benefattori che hanno lasciato un segno indelebile nella città, con la donazione del padiglione oncologico intitolato al figlio…

Francesco Scaglione, il primo commesso viaggiatore di Littoria

Francesco Scaglione, il primo commesso viaggiatore di Littoria

Negli anni Trenta, le terre dell’Agro Pontino bonificato vennero utilizzate per le piantagioni di grano: elemento essenziale per la produzione del pane. In atto c’era la Battaglia del Grano, una campagna voluta da Benito Mussolini, che aveva lo scopo di far raggiungere la completa autosufficienza dall’estero nella produzione di grano. Intanto i primi forni aprirono a Littoria già dalla sua fondazione, ma il pane veniva prodotto anche in casa dalle massaie. Uno dei primi fornitori di lievito fu il commesso viaggiatore Francesco Scaglione, il quale si innamorò della nuova città e si trasferì definitivamente, con la sua famiglia, nel 1936.

Vittorio Pitton pioniere dell’Agro Pontino, primo Presidente del “Fogolar Furlan”

Vittorio Pitton pioniere dell’Agro Pontino, primo Presidente del “Fogolar Furlan”

Nell’Agro Pontino non tutti i veneti, friulani ed emiliani, arrivati nei primi anni Trenta, ebbero in concessione un podere. In molti arrivarono spontaneamente in cerca di fortuna. Oltre alle opportunità lavorative, scelsero la zona pontina per non sentirsi soli. Continuare a parlare il loro dialetto con tanti altri conterranei, era un po’ come sentirsi a…

Giulio Senesi, dal ristorante a Campo de’ Fiori alla trattoria di Littoria

Giulio Senesi, dal ristorante a Campo de’ Fiori alla trattoria di Littoria

Ci stiamo avvicinando al novantaduesimo anno dalla posa della prima pietra di questa particolare città. Perché Latina non si può considerare normale, per la sua struttura architettonica e antropologica. Una città sorta dal nulla, anche se a me piace pensarla riemersa dalla palude, come se fosse stata sempre lì sotto e all’improvviso apparsa per essere…