Luigi Coletta l’idraulico delle “Terme di Fogliano”

Luigi Coletta l’idraulico delle “Terme di Fogliano”

A Latina, quelli della mia generazione, ma pure quelli prima della mia, hanno vissuto con la speranza di vedere realizzati alcuni progetti, che avrebbero potuto essere decisivi per il futuro della città. Purtroppo non è accaduto: sono solo sogni rimasti nel cassetto… chissà in quale. Non farò l’elenco perché sarebbe deprimente. Però, un progetto venne…

Giuliana Cerioni: la prima lavanderina di Latina

Giuliana Cerioni: la prima lavanderina di Latina

I negozi di una volta avevano un ruolo sociale ben definito. Poi sono arrivati i supermercati, i centri commerciali, le catene nazionali e quel ruolo si è via via perduto. I negozi dove è ancora possibile avere rapporti confidenziali sono una rarità. Anche le lavanderie, dove un tempo le signore si incontravano e chiacchieravano, sono diminuite a vantaggio di quelle a gettoni senza lavanderine… Erano i primi anni Cinquanta, quando nella prima tintoria di Latina venne a fare scuola, alle apprendiste, una bella ragazza romana, Giuliana Cerioni.

Francesco Scaglione, il primo commesso viaggiatore di Littoria

Francesco Scaglione, il primo commesso viaggiatore di Littoria

Negli anni Trenta, le terre dell’Agro Pontino bonificato vennero utilizzate per le piantagioni di grano: elemento essenziale per la produzione del pane. In atto c’era la Battaglia del Grano, una campagna voluta da Benito Mussolini, che aveva lo scopo di far raggiungere la completa autosufficienza dall’estero nella produzione di grano. Intanto i primi forni aprirono a Littoria già dalla sua fondazione, ma il pane veniva prodotto anche in casa dalle massaie. Uno dei primi fornitori di lievito fu il commesso viaggiatore Francesco Scaglione, il quale si innamorò della nuova città e si trasferì definitivamente, con la sua famiglia, nel 1936.

Italo Tempera da Latina a Filadelfia, il ricercatore che lotta contro le leucemie

Italo Tempera da Latina a Filadelfia, il ricercatore che lotta contro le leucemie

Littoria poi divenuta Latina ha avuto la fortuna di avere menti eccelse nel campo medico, unite a una grande dose di umanità. La nuova città, dopo la bonifica, stava uscendo dal flagello della malaria, ma non era ancora del tutto sconfitta. Considerando poi l’arrivo in massa dei migranti dal nordest e dal resto d’Italia, i medici furono costretti a lavorare notte e giorno. Necessariamente si occuparono di tutte le problematiche dei pazienti, acquisendo molta esperienza in ogni campo medico. La nostra città, credo che la medicina l’abbia nel Dna, ereditata proprio da quei grandi medici. Oggi, nonostante i vari problemi di sanità, abbiamo il reparto cardiologico dell’ospedale Santa Maria Goretti tra i migliori d’Italia, ed è annoverato dalla prestigiosa rivista statunitense Newsweek. Quell’eredità l’ha ricevuta in dono anche Italo Tempera, il ricercatore di Latina di fama internazionale che da oltre vent’anni vive e lavora a Philadelphia.