Diaphorà: dove la diversità fa rima con inclusività
<
<
Ci sono storie poco conosciute o del tutto sconosciute che Latina nasconde. Belle storie da raccontare che contrastano quelle brutte di cui spesso parlano i telegiornali nazionali. L’immagine della nostra città appare sempre torbida, come se la palude non fosse mai stata estirpata del tutto. Caporalato, malaffare, criminalità, cose deprecabili per carità, ma poi uno si chiede: “Ma noi siamo solo questo?”. Perché alla fine quasi ci convinciamo di vivere in una città orribile. Allora mi impegno a cercare il bello e lo trovo nei racconti delle persone. Racconti di un tempo, ma anche contemporanei, come questo… Nessuno sa che il tecnico modellista Enrico Baittiner insegna il suo metodo, brevettato, ai responsabili delle case di moda più importanti del mondo, e tutto parte da Latina.
Molti emiliani giunsero nell’Agro Pontino, quando furono terminati i lavori di bonifica in Emilia-Romagna, nella zona di Ferrara. Rimasti disoccupati, si spostarono in massa per lavorare in quella integrale delle paludi pontine. Erano operai agricoli, chiamati anche scariolanti, muniti solo di pala e carriola. Il loro duro lavoro consisteva nel trasportare la terra nella zona paludosa, per alzare il livello del terreno. Quando l’Opera Nazionale Combattenti mise a disposizione le case poderali per le famiglie più numerose e disagiate del Nordest, arrivarono altri emiliani, insieme ai veneti e friulani. Con la nuova città di Littoria ci furono molte opportunità di lavoro: dagli anni Trenta, fino al secondo dopoguerra, fu l’unico luogo in Italia che lo permetteva. Il passaparola tra i vari compaesani fu determinante. Lo fu anche per l’emiliano Corrado Serra, uno dei primi elettrauto della città, arrivato subito dopo la liberazione.
La globalizzazione commerciale, spinta da Internet con le vendite online, ha indotto la chiusura di migliaia di negozi. Negli ultimi dieci anni, da nord a sud, hanno chiuso oltre centomila attività. Fortunatamente reggono gli artigiani, sfiorati solo in piccola parte dallo tsunami dell’e-commerce. È chiaro che, se devi andare dal barbiere o dal calzolaio non…