Diaphorà: dove la diversità fa rima con inclusività

Diaphorà: dove la diversità fa rima con inclusività

<> queste le parole di una senatrice in occasione del Gay pride organizzato a Latina nel 2017, dopo che un buontempone aveva scritto “W la figa”. In quella circostanza scrissi una lettera per raccontarle un po’ di storia della città. Quelle parole mi sono tornate in mente qualche settimana fa, quando sono andato alla Diaphorà: un’associazione che si occupa di ragazzi con varie disabilità, dove l’inclusione è il primo comandamento. Ecco, vi voglio raccontare di questa realtà incredibile che non conoscevo, anzi che conoscevo solo per sentito dire. Una realtà che brilla per inclusione, a dispetto di tutti quelli che non conoscono Latina e parlano senza sapere la nostra storia. Sono passati novant’anni, ma ancora paghiamo lo scotto della città nata sotto il fascismo.

Enrico Baittiner: la moda passa per Latina, ma pochi lo sanno

Enrico Baittiner: la moda passa per Latina, ma pochi lo sanno

Ci sono storie poco conosciute o del tutto sconosciute che Latina nasconde. Belle storie da raccontare che contrastano quelle brutte di cui spesso parlano i telegiornali nazionali. L’immagine della nostra città appare sempre torbida, come se la palude non fosse mai stata estirpata del tutto. Caporalato, malaffare, criminalità, cose deprecabili per carità, ma poi uno si chiede: “Ma noi siamo solo questo?”. Perché alla fine quasi ci convinciamo di vivere in una città orribile. Allora mi impegno a cercare il bello e lo trovo nei racconti delle persone. Racconti di un tempo, ma anche contemporanei, come questo… Nessuno sa che il tecnico modellista Enrico Baittiner insegna il suo metodo, brevettato, ai responsabili delle case di moda più importanti del mondo, e tutto parte da Latina.

Corrado Serra: l’Elettrauto Bolognese

Corrado Serra: l’Elettrauto Bolognese

Molti emiliani giunsero nell’Agro Pontino, quando furono terminati i lavori di bonifica in Emilia-Romagna, nella zona di Ferrara. Rimasti disoccupati, si spostarono in massa per lavorare in quella integrale delle paludi pontine. Erano operai agricoli, chiamati anche scariolanti, muniti solo di pala e carriola.  Il loro duro lavoro consisteva nel trasportare la terra nella zona paludosa, per alzare il livello del terreno. Quando l’Opera Nazionale Combattenti mise a disposizione le case poderali per le famiglie più numerose e disagiate del Nordest, arrivarono altri emiliani, insieme ai veneti e friulani. Con la nuova città di Littoria ci furono molte opportunità di lavoro: dagli anni Trenta, fino al secondo dopoguerra, fu l’unico luogo in Italia che lo permetteva. Il passaparola tra i vari compaesani fu determinante. Lo fu anche per l’emiliano Corrado Serra, uno dei primi elettrauto della città, arrivato subito dopo la liberazione.

Eligio De Santis il piccolo grande gommista delle case popolari di Latina

Eligio De Santis il piccolo grande gommista delle case popolari di Latina

La globalizzazione commerciale, spinta da Internet con le vendite online, ha indotto la chiusura di migliaia di negozi. Negli ultimi dieci anni, da nord a sud, hanno chiuso oltre centomila attività. Fortunatamente reggono gli artigiani, sfiorati solo in piccola parte dallo tsunami dell’e-commerce. È chiaro che, se devi andare dal barbiere o dal calzolaio non…